Il ciclone Arrabal a Genova per aprire la Casa della Poesia
L'artista spagnolo martedi a Palazzo Ducale: appuntamenti, film e un cartellone sul Movimento Panico di grande prestigio
Poeta, drammaturgo, regista, campione di scacchi, amico di Jim Morrison, Beckett e Dali, fondatore a Parigi nel 62 con Jodorowsky e Topor del Movimento del teatro Panico, Fernando Arrabal inaugura la Casa con una due giorni di spettacoli evento film rari, interviste, incontri. E Panico, naturalmente

Fernando Arrabal, 68 anni, poeta e regista spagnolo
RAFFAELLA GRASSI
Dove se non a Genova, città di poeti e di gatti, poteva aprire i battenti la Casa Internazionale della Poesia? Nata da unidea di Claudio Pozzani, curatore insieme a Valter Bartolozzi del Festival di Poesia che da sei anni porta nel capoluogo ligure i più grandi poeti contemporanei del pianeta (premi Nobel compresi), la sospirata Casa ha finalmente trovato una sede prestigiosa, Palazzo Duca!e, e un comitato scientifico-poetico che ne seguirà iniziative ed attività.
Il primo appuntamento è già un evento: una due-giorni dedi-cata al Movimento del Teatro Panico, fondato a Parigi nel 1962 dall irriverente triade ArrabalJodorowsky-Topor, gia frequen-tatori del Surrealismo e dintorni.
Si comincia (ma Arrabal sarà già a Spezia lunedì sera alle 22 al Cinema Nuovo) martedì 16 gennaio (ore 18) a Palazzo Ducale con Fernando Arrabal in un incontro pubblico che promette scintille. Nato nel 1932 a Melilla (Marocco spagnolo), studi a Ma-drid, drammaturgo fuori da ogni schema, regista barocco e scandaloso, campione di scacchi, intellettuale censurato e processato nella Spagna di Franco per blasfemia e antipatriottismo, frequentatore abituale di Sartre, Breton, Buriuel, Beckett, Lennon, e ancora Jim Morrison, Dalì (di cui concupì la moglie Gala, Bo-tero, Picasso, solo per citarne alcuni.
Autore di testi in cui si intrec-ciano sacro e blasfemo, candore e sangue, orrore e denuncia dellordine borghese, selvag-giamente ironico, sadico e visio-nario al punto da essere chiama-to dalla rock-star Marilyn Manson, satanico idolo dei teenagers, a collaborare al suo prossimo video.
Nellincontro genovese il terribile Arrabal (che è un signore piccolo di statura generalmente vestito tutto di nero) sarà ac-compagnato da Antonio Bertoli, direttore della casa editrice City Lights di Firenze che ha pubblicato in italiano il suo volume di poesie La pietra della follia. Altre sue opere Il triciclo, I due artefici, Guernica, ll grande cerimoniale e Orchestrazione teatrale, spettacolo del 1959 senza dialoghi fondato su movimenti meccanici. Ma Arrabal è anche regista, e regista di culto: la gior-nata di mercoledì 17 sarà dedicata al Cinema Panico, con due proiezioni speciali al cineclub Nickelodeon (ingresso gratuito) in collaborazione con la Cineteca Griffith, I cinefili stiano allerta, perché saranno proiettate due vere chicche: ll pianeta selvaggio (ore 20.30), film danimazione di Roland Topor del 1973 e LAlbero di Guernica (ore 22) girato da Fernando Arrabal nel 1975 con protagonista Mariangela Melato. Per febbraio la Casa internazionale della Poesia di Claudio Pozzani (con il patrocinio degli assessorati alla Promozione della Città e alla Cultura che sostengono tutte le iniziative anche in vi-sta del fatidico 2004), si presenterà ai genovesi con un altro "capitolo, questa volta dedicato ad Alejandro Jodorowsky, artista ci-leno che oggi vive a Parigi, ami-co e compagno davventure dArrabal, se possibile ancora
(E
iù eclettico, sospeso tra cinema EI topo, Santa Sangre, La monta-gna sacra) teatro, poesia, romanzi cult (Quando Teresa sarrabbiò con Dio), fumetti e tarocchi, che porterà a Genova in prima nazionale la commedia Opera panica, con tre dei suoi figli in veste di attori.
Ma la Casa Internazionale del-la Poesia non si ferma qua. E unonda in piena di progetti Claudio Pozzani, movimentatore poetico su scala europea con i fe stivai da lui curati a Parigi (Semaine internationale de Mu-sique, Poesie et Art ) e a Helsinky (Runo Festival), poeta lui stesso e autore di una raccolta bilingue, Saudade & Spleen, recentemente pubblicata da un editore parigi-no. «In Italia non esiste una real-tà analoga alla Casa della Poesia
spiega - e non è un caso che sia nata pioprio a Genova. Sarà un punto di riferimento per tutti gli appassionati e per tutti i gio-vani poeti, che in questo spazio potranno confrontarsi e leggersi a vicenda. Tra le mura della Casa troverà spazio anche, lar-chivio di poesia contemporanea che Pozzani ha raccolto in auni e anni di lavoro in tutto il man-do,, cosi come lArchivio delle voci de1 Novecento, registrazio-ni di poesie lette da Marinetti e Saba, Montale e Paul Valéry, che già entusiasmarono i genovesi in una serata al Ducale del gen-naio scorso. «Un altro progetto a cui tengo molto collegato alla Casa - continua Pozzani è la creazione del Centro Europeo Traduzione Poetica in collabora-zione con la Facoltà di Lingue. Po4ncora incontri e seminari rassegne di nuovi autori, saloni di piccola editoria, concerti e spettacoli.
A marzo partiranno i "Percorsi davanguardia, con performan-ce e letture poetiche su Futurismo, Surrealismo, Dada, Poesia Sonora e Gruppo 63. Insomma la poesia a trecentosessanta gradi, alchemica contaminazione di linguaggi e voci senza confini.
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